Un post per creare una PC build, si, so già che sarà un viaggio..
Visto che me lo chiedono in molti, ho deciso di provare a scrivere anche dei post che contengano consigli sui componenti hardware per assemblare una propria PC build su misura.
Attenzione: non improvvisatevi mai tecnici, per una build affidabile e sicura non basta selezionare alcuni componenti e metterli insieme, se non avete esperienza è meglio commissionare l’assemblaggio e le operazioni sull’hardware ad un tecnico.
1) CASE
UN’OPZIONE A BASSO RUMORE
Se usate il PC per lavorare o in un ambiente open space condiviso e ponete come requisito fondamentale un design low-noise vi consiglio la soluzione seguente per privilegiare la silenziosità senza rinunciare alla qualità costruttiva.
Eccellente, equilibrato nelle predisposizioni, permette di ottenere un buon isolamento acustico senza rinunciare ad una gestione avanzata dei flussi d’aria, per un raffreddamento ottimale per qualsiasi configurazione non estrema.
Il modello offre tre ventole low-noise da 140mm (fino a 1000rpm), molte opzioni per il cable management, tanta modularità per storage e radiatori, un eccellente sistema di filtri ed una qualità costruttiva generale di livello decisamente superiore alla media.
Probabilmente sarebbe perfetto con un frontale in mesh ma, se proprio si dovesse avere la necessita di aumentare la portata d’aria, consiglio di sostituire una o due ventole con altre di livello superiore, tipo le Noctua NF-A14 PWM, specialmente se si punta ad utilizzi più “caldi”. Questa Noctua è ottimizzata per avere portata d’aria maggiore (se serve pressione statica meglio altri modelli) ed andrebbe così a creare un airflow migliore di quello stock.
Riguardo al posizionamento delle ventole consiglio di mantenere quello “out of the box”, in modo da restare su una gestione dell’aria leggermente sbilanciata a favore della pressione positiva, aggiungere pressione negativa (specialmente su case come questo) sarebbe poco sensato.
OPZIONI COMPATTE
Per chi vuole risparmiare spazio è possibile adottare soluzioni poco ingombranti senza limitare le prestazioni della configurazione finale, orientandosi su fattori di forma ridotti come gli standard mATX o ITX.
- FORM FACTOR mATX e MINI ITX
- FORM FACTOR MINI ITX
OPZIONE EATX PER STORAGE
Per chi avesse necessità di uno storage più strutturato per gestire una grossa mole di dischi, consiglio il modello seguente, ottimo prodotto con eccellente rapporto qualità/prezzo che mantiene comunque una progettazione rivolta alla silenziosità, con pannelli insonorizzati, ma permette più libertà per l’installazione di dischi e relativo cable-management.
OPZIONI SALVA BUDGET
Qui inserirò delle opzioni low budget per chi sta più stretto sulle spese o vuole dirottare parte del budget su altri componenti, in tal caso, ci sono dei modelli “standard” (middle tower ATX) che non sfigurano in termini di qualità e che mantengono una buona espandibilità:
2) PSU
Su questo componente non c’è bisogno di perdere tantissimo tempo, per avere un’alimentazione silenziosa, sicura ed efficiente è giusto che l’alimentatore sia scelto e dimensionato in base a configurazione ed utilizzo che si hanno in mente. Con particolare attenzione in caso di PC build compatte, per le quali è meglio che l’alimentatore sia modulare o semi-modulare.
Per il dimensionamento, se non avete un parere tecnico potete comunque orientarvi con utilizzando uno dei tanti “PSU calculator” presenti in rete. Per la scelta vi consiglio di partire da questi Corsair che hanno un rapporto qualità/prezzo eccellente ed alimentano le mie postazioni da anni.
3) SCHEDA MADRE
Qui bisogna mantenere il tiro ad un’altezza adeguata per dare alla build delle fondamenta stabili e durature, la scelta ideale dovrebbe ricadere su una scheda madre che preveda:
- Chipset di ultima generazione, con dissipazione adeguata ed eventuale possibilità di upgrade con CPU di generazione successiva
- Standard delle connessioni aggiornati, ad esempio:
- Wi-Fi 6
- Ethernet Gigabit
- USB 3.1 Gen2 con porte Type-A e Type-C
- Bluetooth 5.1
- Possibilità di upgrade della configurazione (ad esempio, può essere fondamentale avere on board due socket M2 per SSD NVMe utilizzabili in PCI-E).
I brand a cui mi affiderei sono MSI ed ASUS.
Nota: verificate sempre la compatibilità del form factor sulla scheda tecnica del case
4) CPU (in aggiornamento)
Nota: verificate sempre la compatibilità con scheda madre, che si estende su tre livelli: socket, versione del BIOS e revision del PCB.
4.1) DISSIPATORE
Il dissipatore stock fornito con i processori funziona bene, ma ci sono casi in cui è importante utilizzare un sistema di raffreddamento di terze parti, e questi sono rispettivamente:
- Caso in cui è obbligatorio, in caso di overclock della CPU, che a frequenze alterate non è più conforme alla certificazione del dissipatore fornito (ed ora questo caso non ci interessa);
- Caso in cui è importante, in caso di utilizzo intensivo di software che caricano pesantemente sulla CPU (aka rendering/gaming), generando alte temperature (e questo caso potrebbe interessarci, specialmente se non si è restata molta attenzione ai flussi d’aria nel case);
- Caso in cui è consigliato, nel caso in cui si voglia mantenere quanto più basso possibile il rumore generato dal PC durante il suo funzionamento ed anche allungare la vita dei componenti e migliorarne le prestazioni, che degradano con le alte temperature (e come si è capito dall’inizio, questo caso ci interessa!).
È giusto ricordare che per molti utenti la differenza di decibel tra un sistema di raffreddamento e l’altro sarà irrilevante, il livello di rumore finale dipende da dove/come/quanto si utilizza il PC, dalla risonanza del cabinet, dal posizionamento dello stesso e da altri fattori.
Il consiglio di questo step è dunque rivolto solo a chi sa già in partenza con cosa ha/avrà a che fare ed ha esigenze molto specifiche.
Quando l’esigenza è avere un raffreddamento migliore le soluzioni sono tante, tantissime.. ma quando la prima necessità è il silenzio, queste si riducono notevolmente, per me (che ne ho provate DAVVERO tante) le migliori soluzioni offerte oggi sono quelle di Noctua. Per il caso specifico voglio consigliare il Noctua NH-U12S, un dissipatore a basso profilo che massimizza la compatibilità con case e moduli DIMM, con una ventola di qualità ad ampia portata e bassissima rumorosità. Per l’installazione del dissipatore sarà necessario installare prima il backplate dedicato sul retro della scheda madre, che sostituisce l’aggancio standard (meno resistente) adottato dai dissipatori stock, quindi serve un po’ di esperienza e manualità, sconsiglio queste operazioni a chi non è pratico con l’hardware.
Nota: verificate sempre la compatibilità con socket e case.
5) RAM
Tanti brand, tanti modelli, tante frequenze.. togliendo gli utilizzi settoriali mi concentro sul brand che sto usando da più tempo e con grande soddisfazione, Crucial, che offre dei moduli eccellenti anche senza far impennare il budget, magari senza fronzoli e con latenze e dissipazione standard ma che una volta montati fanno quello che devono fare in maniera molto affidabile.
Consideratene 8GB per uso generico (Windows 10-11) e 16-32GB per CAD, giochi o applicativi di editing (idealmente a coppie di moduli in Dual Channel).
Consiglio i modelli della serie “Ballistix” (con dissipatore) se volete delle RAM un po’ più veloci e se sottoponete il PC a lunghe sessioni di lavoro anche nei mesi caldi.
Nota tecnica: verificate sempre la compatibilità delle frequenze e del modello dei moduli con con la scheda madre.
6) STORAGE
Le memorie che ospitano i dati e permettono il caricamento del sistema operativo (prima a piatti rotanti, ora a stato solido) sono state per anni il principale collo di bottiglia che frenava le prestazioni delle macchine. Con la nascita e la diffusione degli SSD è avvenuta una vera e propria rivoluzione dell’esperienza utente, in qualsiasi ambito.
I dischi allo stato solido hanno infatti permesso di raggiungere tempi di avvio e velocità di trasferimento prima impensabili. Escludendo i mini PC ed i piccoli notebook, che utilizzano soluzioni eMMC, ad oggi ci sono sostanzialmente tre macro categorie tecnologiche che si possono adottare quando scegliamo il componente che memorizzerà e conserverà i nostri dati (parliamo sempre di ambiti domestici o comunque per utilizzi generici, in quelli professionali e con le tecnologie per server le cose si complicano): possiamo scegliere tra HDD, SSD SATA ed SSD NVMe. E possiamo dire, semplificando molto, che ognuna è molto più veloce della precedente.
OPZIONE M.2/NVMe SSD
Questa è la tecnologia più performante, idealmente si dovrebbe utilizzare per il sistema operativo e per i software applicativi. È anche la tecnologia più recente e quella più costosa ma è una di quelle cose che fanno la differenza su qualsiasi configurazione e, data la semplice installazione e la poca richiesta di spazio fisico, è facilmente utilizzabile in combinazione con altre opzioni dedicate allo stoccaggio di tutti quei dati (documenti, musica, foto, molto spesso anche giochi) la cui fruizione non beneficerebbe della tecnologia in questione. Il consigli qui vedono due protagonisti, da dimensionare a dovere: Samsung, con il modello 970 EVO Plus (da ricordare che il taglio da 1TB è sia più capiente che più veloce del 500GB) e Western Digital, con il modello SN750.
OPZIONE SATA SSD
Questa è oggi l’unica alternativa da considerare per ospitare il SO ed i programmi utilizzati quotidianamente, il costo è più accessibile ma ancora alto per sostituire la precedente tecnologia degli HDD se si necessita di stoccare grosse quantità di dati (come gli archivi di foto e video). Per questa tipologia consiglio la serie MX500 di Crucial, che offre diversi tagli e sempre un rapporto qualità/prezzo eccellente.
OPZIONE SATA HDD
E se abbiamo “tonnellate” di foto, video ed altro? Beh, sicuramente il miglio costo per Gigabyte è dato dalla tecnologia degli HDD. Sconsiglio di utilizzare questi in prima linea, per ospitare sistema operativo e programmi, poiché si utilizzerebbe il PC come un’auto guidata con il freno a mano tirato; il loro utilizzo ideale (oggi) è quello che li vede affiancati ad una delle due soluzioni precedenti, in funzione di archivio. Il consiglio in questo caso è un disco Western Digital, che offre diverse serie, ognuna distinta da una colorazione e da un set di tagli; i “Red Pro” sono ottimi se vi serve un archivio dati affidabile e capiente, i “Black” sono ottimi se volete usare il disco anche per scopi applicativi come ospitare i dati di alcuni software o le installazioni corpose di alcuni giochi, sono un po’ più veloci dei “Red Pro” ma anche un più rumorosi.
NB: ricordatevi sempre di salvare i dati con dei backup, la sicurezza dei dati sale un po’ con il migliorare della tecnologia dei dispositivi su cui vengono memorizzati, ma resta sempre dipendente dai sistemi di ridondanza e dalle procedure di duplicazione.
7) VGA (in aggiornamento)
Nota: verificate sempre la compatibilità della versione dello standard PCI-Express con la scheda madre e l’ingombro, come anche le possibilità di serraggio nel case.
8) MONITOR
La scelta del monitor può aprire mondi in cui, credetemi, a volte è meglio non entrare.. Ma è importante avere dei riferimenti, sia per non buttare soldi limitando i contenuti di cui fruiremo con la nostra macchina, sia per prenderci cura dei nostri occhi.
La scelta ovviamente dipenderà da cosa ci dovrete fare, qui vi riporto la maggior parte delle cose da tenere a mente:
- Tecnologia del pannello: i pannelli IPS hanno la resa migliore nella maggior parte delle situazioni, fedeltà cromatica e ampi angoli di visione.
- Tecnologie per la salute: è importante che i pannelli siano Flicker Free ed eventualmente con funzione Low Blue Light.
- Risoluzione:
- Full HD (1080p): è lo standard di base e può andar bene per utilizzi generici e per giocare, in ambito professionale può diventare velocemente insufficiente.
- QHD o WQHD (1440p): questo standard è già molto diffuso, le due risoluzioni, che spesso vengono erroneamente chiamate “2K”, offrono una resa che è un ottimo punto d’incontro tra ampiezza degli spazi di lavoro, prestazioni grafiche, definizione dei dettagli e qualità globale.
- UHD 4K (2160p): spesso viene immaginato come lo standard ideale per tutto ma non è così, in ambito di monitor per PC andrebbe valutato con consapevolezza di configurazione ed utilizzo. Lo consiglio solo per utilizzi in ambito video-foto-grafica e con configurazioni altamente performanti.
- Dimensione: gli schermi tra i 24 ed i 27 pollici soddisfano la maggior parte delle necessità, ricordate di dimensionare lo schermo sia in base alla risoluzione (es. un 27″ è grande per una risoluzione Full HD e si rischiano rese anomale come quella con “griglia di pixel”), sia in base alla distanza dai vostri occhi (27″ è una diagonale al limite per un utilizzo con scrivanie standard).
- Ergonomia: spesso sottovalutata, ma facilmente diventa irrinunciabile, consiglio sempre monitor che permettano la regolazione in altezza, eventualmente valutate altri tipi di regolazione e la possibilità di rotazione dello schermo.
- Connessioni: prima di procedere con gli acquisti fate sempre un recap di cosa vi serve: HDMI, DP, USB..
- Fedeltà cromatica: non impazzite con Delta e Gamut, se non ci sono ambiti di lavoro particolari l’importante è che ci sia una copertura dello spazio colore sRGB quanto più vicina al 100%. Per tutto il resto fidatevi dei vostri occhi.
I primi brand che prendo come riferimento sono i seguenti: Monitor LG – Monitor BENQ i primi per tutti gli utilizzi compreso il gioco, i secondi per ambiti professionali. Negli anni mi è capitato di provarne e vendere di ogni marca ma da qualche anno considero le due citate quelle con miglior rapporto qualità/prezzo.
Nota: se siete gamers ed amate il gioco competitivo o gli e-sports, dovreste valutare il monitor anche in base ai tempi di risposta, all’input lag ed al supporto di tecnologia Nvidia G-Sync.
9) PROTEZIONE DELL’INVESTIMENTO
Ok, siete arrivati fin qui e magari avete anche deciso di spendere una cifra importante, che facciamo, non la prendiamo una piccola precauzione a salvaguardia dell’investimento?
Il concetto è semplice: basta un’anomalia nell’impianto elettrico, non necessariamente la caduta di un fulmine (anche se solitamente è questo che fa danni), per farvi un bel po’ di danni.
Non voglio avventurarmi ora nel campo degli UPS (gruppi di continuità) perché è un campo incasinato, ci sono molte cose da considerare e non sono strumenti sempre ideali.
Ciò che vi consiglio, dando per scontato che abbiate un impianto a norma senza accrocchi sotto la scrivania, sono almeno delle prese filtrate, eccone alcune:
- Brennenstuhl Premium Protect Line – disponibile da 4 o 8 prese, con protezione da sovratensioni, folgorazioni indirette o rumori di linea con una somma massima di correnti di dispersione fino a 60.000A; protezione da interferenze a radiofrequenza, alloggiamento in alluminio, sistema costruttivo modulare, interruttore di sicurezza, interruttore automatico 16A. Qualità costruttiva eccellente e specifiche tecniche serie.
- Multipresa BTticino 3680BGF
- APC PM5-IT Surge Arrest Essential
- APC Essential SurgeArrest 1 presa
10) RETE
MODULO WiFi 6 INTERNO
Se non avete possibilità di collegare il PC via cavo, magari perchè il PC è distante dal vostro gateway, e non avete optato per una scheda madre con modulo Wi-Fi integrato, questa è la soluzione migliore. Sia Tp-link che Asus offrono una scheda PCIe in grado di fornire al vostro PC sia le connessioni standard 802.11ax (retrocompatibile con 802.11 a/b/g/n/ac) e quelle Bluetooth 5.1. Entrambe le schede son ben costruite, con un buon dissipatore, doppia antenna e stesso chipset: sono la Tp-link Archer TX3000E e la ASUS PCE-AX58BT.
ROUTER WiFi 6
Un dispositivo come l’ASUS RT-AX58U ha senso se vi affidate totalmente al Wi-Fi ed avete necessità di una rete quanto più performante possibile, l’abbinamento ideale è con i moduli come quelli indicati sopra ma rimane comunque retrocompatibile con tutti gli standard, le tecnologie OFDMA, MU-MIMO e MESH sono in grado di fornire rispettivamente un’alta efficienza (che si traduce in maggiore velocità di scambio dati) ed una copertura più ampia priva di intoppi.
È TUTTO! (O quasi..)
Abbiamo coperto quasi tutto in effetti, almeno per tutte quelle configurazioni che non saranno dedicate ad settori/utilizzi particolari.
Rimangono delle componenti periferiche come le seguenti:
MOUSE / TASTIERE
Tipo | Modello |
---|---|
Mouse 5 tasti | Logitech G 203 |
Tappetino morbido | Corsair MM100 |
Tappetino rigido | Logitech G440 |
Tastiera a membrana standard | Logitech K120 |
Tastiera a mecha-membrana con switch ibridi | Razer Ornata V3 |
Tastiera a membrana RGB | Corsair K55 RGB |
Tastiera meccanica con switch Cherry MX lineari da 45g | Corsair K70 RGB MKII |
Tastiera meccanica premium con switch tattili clicky da 52g | Razer Blackwidow V3 |
CUFFIE
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