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Visualizzazione dei post da 2021

Tre insegnamenti a cui penso spesso

Un post veloce, nato per caso da un momento nostalgico... Quasi 20 anni fa , intestardito e con l'aiuto di un paio di persone, iniziavo una delle più importanti esperienze della mia vita, durata poi circa 6 anni. Un'esperienza che nasceva come un insolito sviluppo imprenditoriale di un'idea in realtà molto semplice, ovvero quella del portare sul territorio servizi e prodotti mancanti, in quel caso inerenti il settore videoludico e quello dei servizi per il web e l'e-commerce...  Un'esperienza che, però, si rivelò poi essere molto di più: l'inizio di una crescita umana e professionale, nonché la mia prima aula di comunicazione. Un'idea che funzionò bene, anche se a dire il vero ci credevano in pochi, ma quei pochi (incluso me stesso) li ringrazio ancora oggi. Cosa mi ha insegnato? Un elenco interminabile di cose... è passata una vita e le sto ancora contando. Su tutte: Che nonostante l'importanza delle definizioni capitalistiche, alle quali il fare impres

Se state pensando di investire sulle VPN...

State pensando di investire sulle VPN? Fermatevi qualche minuto per valutare un'alternativa alle VPN tradizionali… Potreste non aver considerato l’adozione di un SDP, un’opzione capace di abbattere rischi e costi in diversi scenari. Le VPN (Virtual Private Network) rappresentano la soluzione oggi più conosciuta per estendere le reti locali sul territorio. Le VPN devono la loro popolarità a diverse ragioni: se guardiamo uno scenario contemporaneo, i miglioramenti tecnologici degli ultimi anni ne hanno semplificato molto la gestione e l’implementazione e, nel 2020, la pandemia ha portato ad un’impennata nell’utilizzo di questo insieme di tecnologie, spingendo quasi tutte le realtà professionali con un’infrastruttura IT ad adottare soluzioni che permettessero di accedere alle risorse da remoto. Il “modello VPN”, però, non è un’innovazione ; le VPN hanno una storia trentennale, e già circa 20 anni fa erano largamente utilizzate, anche se non

Content Marketing: la comunicazione che muove il web

Contenuti: un ritorno della corona?   Ciò che i protagonisti del web cercano, praticamente da sempre, sono i risultati: visitatori, interazioni, decisioni. Ma il web non è sempre stato legato al marketing come lo è oggi, c’era una volta un web fatto di grovigli d’ipertesto, newsgroup e netiquette che, almeno in superficie, guidava in maniera più trasparente verso la raccolta delle informazioni specifiche, un web che usava la ricerca per raggiungere quello che è sempre stato (almeno idealisticamente) l’elemento costitutivo più importante di internet stesso: i contenuti. (Era il 1996, quando un profetico Mr. Bill Gates iniziò a pronunciare una delle frasi più famose che riguardano questo settore: “Content is King”). Oggi, dopo ere tecnologiche, la situazione è ben divera: dopo aver assistito a diverse rivoluzioni del web ed alle relative trasformazioni dei modi di fruizione… l’accento torna a posarsi sui contenuti, per troppo tempo svalutati, impoveriti e declassati. Il ritorno alla val

Employee engagement: coinvolgimento aziendale e social network

Sempre più aziende coinvolgono i dipendenti! Sempre più realtà d’impresa stanno usando (ed imparando ad usare) i social network e gli strumenti del web per coltivare quello che viene definito  “ employee engagement ” , ovvero un coinvolgimento dei dipendenti che funge da cassa armonica per il profilo pubblico dell’azienda, capace di innescare circoli virtuosi assolutamente vincenti e che può (e dovrebbe) diventare un vero e proprio  strumento di digital marketing .  Come procedere dunque? Creazione di linee guida che possano agevolare i dipendenti Sono ancora poche le aziende che forniscono ai dipendenti delle linee guida per un approccio professionale ai social, iniziativa che potrebbe  fare la differenza  se ci si concentra sul fatto che i dipendenti non sono necessariamente marketer o persone abituate a rispondere pubblicamente e ad esporre (quindi esporsi). Inoltre, quando si parla per conto di una realtà professionale, o portandone comunque il nome in primo piano, è necessario ri