Sono sempre stato affascinato da Dante, ricordo ancora benissimo quando iniziai il viaggio, in periodo scolastico, analizzando per dovere i primi versi della Commedia. Non era un particolare interesse letterario, era qualcosa di avvincente, che portava ad interpretare le idee, le storie, le fantasie e la ricostruzione di un viaggio, rilegate in versi... ad opera di una delle menti più interessanti della storia. Un'opera che inizia trascinandoti nell'oscurità, nel dubbio, nell'orrore... solo un sistema scolastico di imbecilli non riuscirebbe a vendere una cosa del genere ad un ragazzo. (Okay, evito il pippone). Ieri sera: Hell in the cave. Rappresentazione dei versi danteschi in musiche, luci, figuranti e danze sospese, volanti, all'interno delle Grotte di Castellana. Ieri sera: meraviglia. Dalla discesa nell'inferno... alle evocazioni di Satàn, Dall'amore di Paolo e Francesca... a cannibalismo e cecità di Ugolino della Gherardesca. È un