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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

"Maggie" (aka "Contagious - epidemia mortale")

Il titolo: "Aragazzì... questo apre l'azione fanta-horror a cervello spento per l'estate! Efforza! Nun fa lo splendido, ne famo tanti ma questo è quello nuovo, ce semo reinventati pure Schwarzy!" Il trailer: "Raga, questo è della serie padre/figliazzombie on the road, facciamo fare il serio ad Arnie così va bene per i matusa, ci mettiamo un po' di tenerezza così ci potete portare la tipa, ampliamo il target così nessuno si lamenta... Un low-budget tutto regolare raga! Ci sta!" Il film: Una piccola perla. Ora, penso sia inutile dilungarsi sui trailer fuorvianti, che hanno ormai scuole dedicate... mi unirei però nel coro di brutte parole sul dover necessariamente tradurre alcuni titoli originali, specialmente quando non lo si fa per esigenze di localizzazione: "Maggie", il titolo originale, andava benissimo. Henry Hobson dirige Arnold Schwarzenegger ed Abigail Breslin in una creazione particolare, artistica e toccante... e, d

Cos'è il Wing Chun?

Cos'è il Wing Chun? Come per tante forme di arte non credo esista una vera propria risposta alla domanda: "Che cos'è il Wing Chun?" In merito si potrebbe citare il pensiero di Louis Armstrong: “Se devi chiedere cos’è il jazz… non lo saprai mai”. Quando nel quotidiano, un esterno alla disciplina (specialmente se estraneo al mondo delle arti marziali) si avvicina ad un praticante con questa domanda, le risposte che si sentono più spesso cadono nella banale formula sportiva/esteriore: "un'arte marziale, uno stile di Kung Fu cinese"... e non di rado, chi risponde potrebbe sentir controbattere ..."Ah, si, come il Karate!" In realtà non credo vada bene neanche una definizione enciclopedica, dato che non chiarirebbe comunque le idee alla massa: non serve a molto spiegare le caratteristiche di uno stile di Kung-Fu, o la sua origine, se a monte non si ha chiaro per primo il concetto di Kung-Fu (o Gong-Fu / Gung-Fu che trascrivere si voglia). Ho assistit

Energia - Mente - Emozioni

Energia - Mente - Emozioni Non si sa bene perchè, ma nel tempo, molte espressioni rappresentative di intere materie, sono state, nella loro associazione al campo marziale... misticizzate fino all'impoverimento, alla denaturalizzazione dei significati, alla disinformazione. Sarà colpa dei sinonimi, dei ritmi veloci... o dei cretini... poco importa. Il primo esempio che mi viene in mente è l'energia. Prendiamo una definizione di fisica classica, fonte di informazione a portata di tutti: “...nella fisica classica l'energia è definita come la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro e la misura di questo lavoro è a sua volta la misura dell'energia...” E' una definizione tutto sommato semplice, e se ne troverebbero altre più complesse in termodinamica: “...tutto ciò che può essere TRASFORMATO in calore a bassa temperatura...” ...o in meccanica: “...grandezza fisica posseduta dal sistema che può venire “consumata” per generare una forza...”.

Qualche scatto con i "Dixie & soda"

Dixie & soda... un sottofondo perfetto per molte cose piacevoli, anche fotografare! Ieri sera, i tre musicisti, hanno nuovamente fornito divertimento ed elevata qualità musicale, riempiendo un altro dei locali nel centro della città con un sound di quelli che ti conciliano con la vita, come pochi, facendoti a tratti dimenticare dove e quando sei, con note diffuse a suon di voce/cornetta ( Attilio Davide Mazzacane ), chitarra/voce/kazoo ( Nico Armenise ) e contrabbasso/baffo/cappello ( Angelo Verbena ). È stato bello vedere il solito passeggio del corso, di residenti e turisti, che si fermava, creando gruppetti di persone incuriosite e divertite, pronte a filmare e fotografare l'esibizione con la tecnologia offerta dalle loro tasche, di tutte le età, sorridenti, finanche balzellanti al ritornello "Oh, when the saints go marching in". Chicca della serata, per uno dei brani ricorrenti nelle loro scalette, la partecipazione

The Troopers Overture

 "You'll take my life but I'll take yours too..." ...sono le parole che gli Iron Maiden hanno usato per aprire "The Troopers", splendido singolo del 1983. Se c'è un dominio in cui lo scambio di vita (e vite) è ricorrente, non opzionale e ben manifesto... quello è la musica. Ci sono risorse che escono, emozioni che entrano, poi talvolta le parti che si invertono; ci sono opere che diventano pezzetti di storia e ci sono persone che si sostituiscono, e susseguono. Ci sono ricordi, ci sono evoluzioni, ci sono legami. Il (mio) viaggetto del giorno è partito dall'ascolto di uno spettacolare duo sloveno-croato, che ripercorre molte storie musicali, intrattiene con virtuosismi ed attraversa il tempo... e lo fa con il movimento di due archi. La tappa che mi ha divertito di più è: "Come rompere crini passando dal Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini alla New Wave del British Heavy Metal". Ve la consiglio, linkandovi il

Jazzed!

Giovedì sera: la musica live chiama... ed io rispondo sedendomi con amici su tavolacci di legno, di fronte al set, e ad una weissbier, in un locale che raccoglie parte della vecchia guardia della mia città, dove il concetto di "alternativo" si veste delle sue declinazioni meno impegnative, inchiodando una cornice decisamente difficile per gli artisti.  Mi frega poco della location, stasera: ci sono amici, e sono qui per ascoltare i Jazzed, un duo tascabile, di quelli che occupano poco, consumano poco e si mimetizzano tra i tavoli. Jay-A-Zeta-Zeta-E-Di: uno spettacolo genuino, piacevolissimo, di rara combinazione. La voce rivive i toni di ogni cover, avvolgendoli in sfumature personali con interpretazione viscerale, mentre la chitarra le spiana una strada di note e stacchi, perfetta, perché non potrebbe essere altrimenti, senza perdere un colpo, né un sorriso. Lo ripeto: artisti. La selezione dei Jazzed è un bel viaggio, di quelli che, in un