Non sono un intenditore di motori, fanatico di automobili o adoratore della F1. Mi piace il senso della velocità, assistere alle sfide, sorridere dei tanti intricati tecnicismi... e mi piace guidare l'auto. Non so se Ron Howard sia un fanatico delle corse, non so neanche se abitualmente guidi... ma solamente che ha deciso di fare un altro film, ambientato in un periodo in cui lui era impegnato a fare da giovane tappetino in una serie televisiva, lo ha fatto forse per dirci cosa lui viveva fuori dal piccolo schermo, in quel periodo, e cosa lo faceva emozionare, o forse per farci emozionare e basta. E l'ha fatto in un'opera talmente grande, da rendere ancora una volta il personaggio di Richie Cunningham irriconoscibile. Rush, il sorpasso, è un film che aggancia le cinture sulle poltrone e trascina di colpo dal salotto alla tribuna più alta, con vista sulla vita di alcune persone, strappa da ciò che è da sempre legato al piccolo schermo, dai miti di un recente pas
UN BLOG PER PASSARE IL TEMPO TRATTANDO DI TECNOLOGIA, FOTOGRAFIA, COMUNICAZIONE, KENSHO.