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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

"La grande bellezza": una bellezza per misurare

Una grandezza. Bellezza soggettiva come sa esserlo il collettivismo romano, e bellezza sfuggente, che feroce violenta lo sguardo esperto, posato su posti incantevoli e ricchi…. forse troppo. È Roma come andrebbe solo vista, e maestria della macchina da presa in un cartoccio di storie… e di storia. La grande bellezza è al contempo scrittore, vissuto e scritto, è la delicatezza degli incontri tra luci ed arte, è la dannazione dell’essere sensibili e l’intenzione di rimanerlo, da soli. Praticamente è poesia, ma servita fredda, nel locale più indegno. C’è la vita: musica, sesso, arte, due ragazzi che si baciano per dieci giorni, un pallone… e vi farà sorridere e storcere il naso, annoiare un po’ e, per tutti quelli che hanno pezzi di cuore fuggiti a Roma… farà incazzare non poco. C’è la vita, quindi emoziona, è un film da vedere, forse da rivedere. Toni Servillo è fantastico: Jep ricerca, con formidabile sfortuna, la grande bellezza in ogni dettaglio… riesce a render

Intervalli...

"Con le note non me la cavo meglio di molti pianisti. Ma gli intervalli tra le note… ah, è là che risiede l’arte!" [Artur Schnabel]

Incontri… su strada

Quanto è libera l’arte? E quanto l’esser liberi ci permette di creare? Quando incontri G. percepisci come la ricerca, quella vera, possa andare ben oltre il risultato. Conoscono G. perché ha scritto, perché l’ha fatto in pubblico, ed è “lo scrittore” che il paese cerca, in quell’ateo fiducioso che scrittore non si chiama, e che pure, mai nega un buon racconto. Sa che la cultura, quella utile che alcuni chiamano “crescita”, è un percorso di confronto. E ci prova, tra i turisti, a spiegare come il leggere sia un’arte più alta dello scrivere, perché richiede una modestia superiore. È il racconto per il quale userà una piccola porzione del nostro tempo, per la quale, puntualmente… ringrazierà. Ringrazio G. Per aver interrotto il suo pasto, per l’accortezza di non voler annoiare, per la stretta di mano, per l’invito a cercare.